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Lettori CD e DVD ottici

I dischi ottici sono una dotazione standard del PC. Ne sono disponibili due tipi:
- dischi compatti di sola lettura (Compact Disk Read Only Memory, sigla CD ROM)
- dischi versatili digitali (Digital Verstile Disk, ossia i DVD).

Il principio di funzionamento del lettore ottico è basato sulla proiezione di un sottile raggio di luce laser sulla superficie riflettente del disco, su cui sono state praticate minuscole tacche. Le informazioni registrate sul supporto vengono desunte dalla decodifica dei segnali raccolti dal raggio riflesso, più o meno intenso a seconda del segnale inciso.

Dischi ottici CD
Il CD è un disco composto da policarbonato ricoperto da uno strato di alluminio riflettente su cui sono state incise mediante un laser a codifica digitale delle incisioni microscopiche. La capacità così ottenuta raggiunge i 650 Mbyte. Gli standard e le caratteristiche di tali supporti sono tuttavia in continua evoluzione.
Alcuni tipi di CD sono registrabili mediante un masterizzatore. I dischi individuati con la sigla WORM (Write Once, Read Many), oppure con la sigla CD R, sono registrabili una sola volta, ma sono stati superati da dischi registrabili più volte (CD RW, ossia Re-Writable). Esistono inoltre i CD Photo, per l’archiviazione di immagini fotografiche, I CD Audio che contengono brani musicali, i CD Text (chiamati anche Enhanced CD o CD+) che abbinano al contenuto sonoro un commento scritto ecc..
Le principali caratteristiche di un normale lettore CD ROM sono del seguente ordine di grandezza:
  • velocità nominale più di 50 x;
  • velocità di trasferimento dati 7 MB/s;
  • tempo di accesso 96 ms.
L’indicazione della velocità di lettura è convenzionalmente riportata come un multiplo di quella normale CD Audio, pari a 150 kB/s. Pur con il veloce e continuo aumento delle prestazioni, la velocità complessiva di un CD risulta ancora inferiore a quella del disco rigido. Il pregio dei supporti ottici consiste però essenzialmente nella grande quantità di dati memorizzabili, e nel conseguente abbassamento del costo per MB, cento volte più basso di quello di un normale floppy disk.

Dischi ottici DVD
I dischi DVD fruttano il medesimo principio dei CD, ma grazie a notevoli miglioramenti tecnologici permettono di ottenere capacità che arrivano fino a 17 Gbyte. Ciò è stato realizzato sfruttando entrambe le facce del disco, utilizzando due strati di lettura per ogni faccia e riducendo la distanza e la dimissione delle tracce. In questo modo è possibile immagazzinare un’enorme quantità di dati, caratteristica che li ha subito destinati a servire da supporto per la riproduzione di film. Per dare un’idea di tale capacità, si pensi che un CD equivale a circa 450 floppy disk, mente un DVD equivale a 27 CD. Si ha come risultato che un DVD può ospitare il contenuto di circa 12.000 discetti.
I DVD sono evidentemente destinati a far sparire i CD, anche se sono più lenti nel caricamento dei file nella velocità di lettura.



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